Marsa Alam: consigli pratici per una vacanza indimenticabile
In questo video vi insegnerò tutto quello che c’è da sapere per pianificare un viaggio ed esplorare Marsa Alam. Vi darò consigli e fornirò trucchi perchè la vostra vacanza sia perfetta e indimenticabile.
Piccola premessa: ho cercato di riassumere il più possibile, ma questo video sarà un po’ più lungo del solito, perché ci sono tanti argomenti importanti da trattare. Ho realizzato però i capitoli per saltare alle parti che vi interessano di più, anche se vi suggerisco di guardare tutto se potete.
Sicurezza e Accoglienza
Iniziamo con il chiarire un po’ di cose. In Italia circolano un sacco di idee sbagliate sull’Egitto, infondendo terrore e preoccupazioni. Certo, in passato l’Egitto ha avuto problemi di sicurezza e addirittura di terrorismo e ne ha risentito parecchio, ma da allora le cose sono molto cambiate. Lo dimostra il gran numero di checkpoint e poliziotti in pattuglia per strade e città. La mia sensazione in giro per l’Egitto è stata di completa sicurezza, al pari di altre città italiane, certo i venditori sono un po’ insistenti, ma si può accettare. La maggior parte delle persone sono cordiali sorridenti , disponibili e rispettose, ma nella peggiore delle ipotesi non esitate a contattare la polizia. Considerate che i turisti sono una risorsa e vengono tutelati.
Per quanto riguarda le preoccupazioni sul cibo, basta fare attenzione a piccole cose che spiegherò in seguito.
Perché scegliere Marsa Alam ?
Marsa Alam è stata sviluppata come destinazione balneare solo alla fine degli anni ’70, quindi è considerata una delle più “recenti”. Prima di allora, gli abitanti originari erano soprattutto pescatori beduini, che vivevano in piccoli insediamenti lungo la costa e si spostavano con le loro famiglie e gli animali alla ricerca di cibo e acqua.
Rispetto ad altre mete più rinomate come Hurghada e Sharm El Sheikh, Marsa Alam mantiene un fascino selvaggio, dato dal suo sviluppo più recente. La barriera corallina è meno intaccata dal turismo di massa e nelle zone interne è possibile ammirare scenari desertici incontaminati.
Tra i principali motivi per sceglierla troviamo il clima caldo e asciutto tutto l’anno, la vicinanza a meraviglie naturali, come il Parco Nazionale di Wadi El Gemal, raggiungibile con escursioni giornaliere e la vicinanza “relativa” a siti archeologici come Luxor. “Relativa” perché il viaggio in auto è abbastanza lungo, ma vi parlerò di questo più avanti. Ciò nonostante, consente di coniugare mare e cultura durante la vacanza.
Gli alberghi e i villaggi si adattano ad ogni genere di clientela, soddisfacendo le preferenze sia degli amanti del relax, con servizi di massaggi, sia degli sportivi che possono usufruire di campi da beach volley, beach tennis, calcetto e così via. Inoltre, sono in grado di accogliere coloro che sono interessati a esperienze più tradizionali, come le affascinanti gite in cammello o le coinvolgenti serate a tema.
Oltre a ciò, il popolo egiziano si contraddistingue per la calorosa ospitalità e l’accoglienza autentica, con sorrisi genuini e gesti di cortesia, creando un’atmosfera che coinvolge i visitatori e arricchisce l’esperienza di viaggio dal punto di vista umano.
Assicurazione
Il primo consiglio di questo video riguarda qualsiasi viaggio in Egitto, incluso Marsa Alam: una buona assicurazione è di vitale importanza. Sebbene i villaggi siano generalmente dotati di un servizio medico interno e si tenda a sentirsi al sicuro, è fondamentale considerare che l’Egitto è un paese extra-UE e non è incluso nella lista dei paesi che hanno stipulato una convenzione con il nostro sistema sanitario. Oltre ai rischi legati alla salute, ci sono diverse situazioni fastidiose alle quali potreste trovarvi di fronte. Una copertura assicurativa completa, come quella fornita da Holins, un’assicurazione di viaggio economica che personalmente utilizzo da anni, può proteggere i viaggiatori da imprevisti come ritardi dei voli, cancellazioni, problemi di salute o incidenti durante la vacanza.
Ho già realizzato un video su Holins, se volete approfondire lascio il link qui sotto.
Inoltre, utilizzando il link che troverete in descrizione, otterrete uno sconto 10€ + 5% del premio di polizza.
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Documenti necessari per l’ingresso
Per entrare a Marsa Alam, per motivi turistici, è richiesto almeno uno dei seguenti documenti:
- Un passaporto valido.
- In alternativa, una carta d’identità cartacea o elettronica accompagnata da due foto formato tessera. Queste foto saranno necessarie per ottenere il visto, di cui parlerò successivamente. Attenzione!! È consigliabile avere le foto pronte prima della partenza dall’Italia, dato che senza di esse la compagnia aerea potrebbe non permettere l’imbarco.
Entrambi i documenti devono essere validi per almeno 6 mesi dalla data di arrivo nel Paese e non accettano carte d’identità con la scritta “prolungamento scadenza” sul retro.
Vi ricordo sempre di fare riferimento al sito ufficiale della Farnesina per informazioni aggiornate: https://www.viaggiaresicuri.it.
Visto d’ingresso
Il visto d’ingresso per l’Egitto si può ottenere in aeroporto al tuo arrivo a Marsa Alam o anticipatamente online sul sito ufficiale del Ministero del Turismo (ma solo con passaporto).
https://www.visa2egypt.gov.eg/
Se potete fatelo online e risparmierete tempo, ma fate attenzione ed evitate siti web che chiedono più di 25$ per ottenere il visto, probabilmente sono truffe.
Il costo del visto è di 25 $. Puoi acquistare il bollo adesivo per il visto direttamente in aeroporto al tuo arrivo nella banca che trovi in fondo alla sala, prima del controllo passaporto.
Il tour operator può offrirti assistenza per compilare la domanda. A noi hanno chiesto 32€ e secondo me non ne vale la pena. Infatti le code per il visto in aeroporto sono le stesse sia se si passa tramite tour operator sia che ci si rechi personalmente.
ATTENZIONE: assieme al visto, al controllo passaporto dovrete compilare un cartoncino con i propri dati personali e l’indirizzo dell’ hotel che vi ospiterà. Noi abbiamo messo semplicemente il nome dell’ hotel ed è stato sufficiente. Il cartoncino dovrebbe esservi consegnato dalla compagnia aerea in volo, ma se questo non succedesse, procuratevene uno prima di fare la file altrimenti dovrete rifarla da capo.
Preparazione e Medicinali
Come già saprete in Egitto è fortemente consigliato ai turisti di bere solo acqua in bottiglia sigillata, evitando il consumo di acqua del rubinetto o ghiaccio nei drink, che potrebbe essere stato fatto con acqua non trattata. Inoltre è preferibile consumare cibi ben cotti e solo frutta non sbucciata, per prevenire possibili disagi gastrointestinali. L’acqua del rubinetto non è sempre sicura da bere per i visitatori stranieri, in quanto potrebbe contenere batteri o parassiti che possono causare problemi di salute, come diarrea o infezioni gastrointestinali. Per questo motivo anche per lavarvi i denti utilizzate sempre l’acqua in bottiglia.
Per prevenire eventuali problemi inoltre vi consiglio di iniziare 7/10 giorni prima una terapia con probiotici per potenziare le difese naturali della vostra flora intestinale e continuare a seguirla per tutta la durata del viaggio. Tuttavia, è sempre consigliabile consultare un medico prima di iniziare qualsiasi nuovo regime di integratori, poiché le esigenze individuali possono variare.
Cosa portare con se
Essendo spesso i villaggi di Marsa Alam distanti dai centri abitati, potreste avere difficoltà a reperire qualsiasi tipo di medicinale, ragion per cui la lista diventa piuttosto lunga. Io con me avevo:
- probiotici per continuare il ciclo di terapia
- Analgesici/antidolorifici utili contro il mal di testa
- Tachipirina in caso di febbre
- Antidiarroico indispensabile, soprattutto, per affrontare cibi e piatti a cui il nostro stomaco non è abituato
- Sali minerali reidratanti da utilizzare nel caso di scariche di diarrea ripetute per reidratarsi
- Cerotti e garze disinfettanti perchè non è difficile tagliarsi sulle rocce o crearsi piccole vesciche ai piedi con le pinne
- Termometro se proprio volete essere scrupolosi
- Antibiotici per occhi/gola/orecchie, in base alle vostre esigenze o fragilità
- Creme solari ad alta protezione
- Crema per scottature solari
- Crema doposole.
Escludendo le creme, questo è quello che “io” ho portato nel mio bagaglio a mano. in modo che nulla potesse essere perso, preferendo soluzioni in polvere a quelle liquide.
Tuttavia ricordate sempre di consultare il vostro medico per avere un consiglio personalizzato da un professionista e seguire le sue indicazioni (io ho fatto così).
Cosa vedere
Principalmente, le attrazioni da visitare sono legate all’ambiente marino. Ci sono numerosi tour disponibili che permettono sia agli amanti del diving, che dello snorkeling, di apprezzare appieno le meraviglie della fauna marina.
Escursione a Sataya
In particolare, suggerisco l’escursione a Sataya, conosciuta anche come Dolphin Reef. Si tratta di una “laguna” di corallo in mare aperto, famosa per i suoi incontri ravvicinati con i delfini. Il tour in barca, che ha inizio dal porto di Hamata e ha una durata di circa 2 ore, vi condurrà in questo habitat naturale unico. Avrete l’opportunità di fare snorkeling in mare aperto, dove la barriera corallina è molto più vivace e ricca di colori rispetto alla costa. Inoltre, con un po’ di fortuna, potrete nuotare e interagire con i delfini in modo rispettoso e responsabile.
Ci sono anche altri tour nella zona che ti offrono la possibilità di incontrare delfini, tartarughe, pesce napoleone e in alcuni casi anche dugonghi. Tuttavia, tenete sempre presente che non c’è mai una certezza al 100% di avvistarli. Siate consapevoli che la bellezza degli ambienti naturali risiede anche nell’imprevedibilità di tali incontri. Quindi, non aspettatevi un rimborso in caso le cose non vadano bene.
Fortunatamente noi ci siamo risparmiati diversi tour, già all’interno della barriera del nostro hotel è stato possibile avvistare diverse tartarughe. All’esterno, oltre a una varietà di specie di pesci, alcuni fortunati hanno avuto la possibilità di scorgere perfino un dugongo, una specie rara. La varietà di specie marine è straordinaria e comprende una vasta gamma di pesci, tra cui ad esempio: il pesce pagliaccio, il pesce leone, il pesce palla e numerosi pesci chirurgo. Tuttavia, fate attenzione poiché quest’ultimi, in quanto, anche se in genere inoffensivi, potrebbero diventare pericolosi se disturbati, a causa delle loro spine caudali affilate come bisturi, che hanno dato origine al nome. Nonostante ciò, è possibile nuotare tranquillamente tra di loro, ma è importante evitare di cercare di afferrarli!
Tour in quad o jeep
Un’altra opportunità è data dai tour in quad o jeep nel deserto, che offrono una visione unica del paesaggio e della cultura locale. Tuttavia, è importante notare che il deserto di Marsa Alam non è tipicamente sabbioso come si potrebbe pensare, il che potrebbe influenzare leggermente l’atmosfera esotica che ci si aspetta dal deserto. Inoltre, quando partecipate a tali tour, è necessario essere consapevoli che potrebbero esserci soste un po’ fastidiose presso negozi di souvenir o partner locali. Queste soste, però, contribuiscono a promuovere l’economia locale.
Luxor
Piccola premessa
Per quanto riguarda invece i tour “culturali”, devo fare una piccola premessa. Le distanze in Egitto sono enormi, molto di più di quanto noi italiani ci rendiamo conto. Pensate che l’Egitto ha una superficie che è più di tre volte quella italiana e che, a causa dei tanti checkpoint e delle poche infrastrutture, anche distanze minime diventano lunghissime. Pensate che Marsa Alam in linea d’aria dista circa 230km da Luxor, ma per raggiungerla è necessario percorrerne 360. Quindi un terzo in più di quella in linea d’aria.
Per arrivare a Luxor, dal nostro Hotel, Il Gorgonia, che si trova a circa 1,5 H a sud di Marsa Alam, ci abbiamo impiegato quasi 7 ore, partendo alle 3;30 del mattino e ritornando alle 11 di sera. Questo grazie al fatto che abbiamo optato per un trasferimento privato, altrimenti, se avessimo scelto il viaggio con il bus del tour operator, saremmo ritornati alla mattina del giorno dopo. Devo dire che è stata dura ma ne è valsa la pena.
Il tour non è solo l’occasione per scoprire la storia egiziana, ma l’opportunità di vivere il Vero Egitto. La zona di Marsa Alam, come già vi avevo spiegato, è una zona costruita ad hoc ed è molto moderna, mentre girando per le strade che da Marsa Alam porta a Luxor assaporerete il vero Egitto. Il paesaggio desertico che diventa verde e rigoglioso nell’avvicinarsi al Nilo, le tante persone con i vestiti tipici, le macellerie e i forni all’aperto, i tanti carretti tirati da asinelli, spesso guidati da bambini, i tuk tuk, i bambini tenuti per mano da madri completamente coperte, lasciando intravedere solo gli occhi , i caratteristici bar con annessa bancarella corrispondenti ai nostri autogrill per le soste, le mucche trasportate di traverso sui pick-up con il muso che sporge, purtroppo molta sporcizia, tantissimi checkpoint e tanta polizia.
Arrivati a Luxor, la prima tappa è stata lo splendido tempio di Karnak, uno dei complessi religiosi più grandi al mondo. Abbiamo camminato tra i suoi imponenti piloni e abbiamo ammirato la grandiosità di questo luogo sacro.
Successivamente, abbiamo attraversato il Nilo a bordo di un’imbarcazione, transitando dalla riva dei vivi a quella dei defunti, proprio come veniva praticato nell’antico Egitto.
Dopo il pranzo ci siamo diretti alla Valle dei Re, dove abbiamo esplorato le tombe dei potenti sovrani dell’antico Egitto. Abbiamo scoperto l’architettura straordinaria e gli affreschi che ancora raccontano le storie di tempi lontani.
Il nostro itinerario ci ha inoltre portato al sontuoso tempio della regina Hatshepsut, uno dei tesori meglio conservati dell’antico Egitto. Abbiamo ammirato la sua architettura unica e scoperto la storia di questa regina coraggiosa.
Poi ci siamo diretti verso i Colossi di Memnon, due statue impressionanti che un tempo facevano parte di un tempio mortuario. Queste monumentali opere d’arte erano un tributo ai regnanti del passato.
Qualche piccolo consiglio su questo tour: all’uscita di ogni sito archeologico dovrete passare per forza per i negozietti , con venditori piuttosto aggressivi che assalgono i turisti come cavallette quindi, se non siete interessati, tirate dritto e fate anche attenzione perché utilizzano mille trucchi e strategie per “fregarvi”, ma di questo vi parlerò in seguito.
In aggiunta, consiglierei di evitare per questa visita i mesi più caldi, cioè giugno, luglio e agosto. Noi siamo andati a fine luglio, e devo confessare che le temperature elevate erano davvero difficili da sopportare. Le scarse strutture ombreggianti a disposizione dei turisti erano costantemente affollate, il che ha avuto un impatto negativo sulla nostra escursione. L’afa ci ha costretto ad accelerare le visite ai vari monumenti, nel tentativo di trovare sollievo al ritorno sull’autobus.
Port Ghalib
Se siete alla ricerca di una vivace vita notturna a Marsa Alam, probabilmente avete sbagliato meta. La città non è propriamente nota per offrire un’esperienza notturna animata o per essere un luogo adatto a passare serate a fare shopping. Un soluzione alternativa, potrebbe essere quella di visitare Port Ghalib.
Port Ghalib è una località costiera situata a 1 ora di macchina a nord di Marsa Alam, rinomata per la sua bellezza e le attività turistiche offerte. Qui è possibile trovare mercati locali, bazar e negozi che offrono una vasta gamma di prodotti, tra cui souvenir tradizionali, oggetti d’arte, abbigliamento, gioielli e altro ancora. Ciò che rende particolare lo shopping a Port Ghalib è la possibilità di trattare e negoziare i prezzi con i venditori, il che può portare a ottimi affari e a prezzi più bassi rispetto ai negozi all’interno degli hotel, dove i prezzi tendono ad essere maggiorati per la comodità dei turisti.
Parco Nazionale Wadi El Gemal
Il Parco Nazionale Wadi El Gemal è una straordinaria riserva naturale che si estende su una superficie totale di circa 5.000 chilometri quadrati. Quest’area include diverse isole, una lingua costiera ricca di mangrovie e una vasta zona montuosa nell’entroterra che circonda uno dei deserti più estesi dell’Egitto. Oltre alle escursioni in snorkeling e immersioni che esplorano il mondo sottomarino di cui ho parlato in precedenza, i visitatori possono godere di emozionanti tour che abbracciano la diversità naturale della flora e della fauna locale. Escursioni guidate attraverso i segreti del deserto e percorsi di trekking e mountain bike attraversano scenari mozzafiato. Queste esperienze culturali ed educative completano l’offerta del parco, fornendo avventure indimenticabili per tutti.
Quando andare
I periodi migliori per visitare Marsa Alam, in Egitto, sono l’autunno (settembre-novembre) e la primavera (marzo-maggio), con temperature moderate sia in acqua che sulla terraferma. L’inverno (dicembre-febbraio) offre anch’esso temperature piacevoli, ma leggermente più fresche, mentre l’estate (giugno-agosto) è calda e meno adatta alle attività all’aperto a causa delle elevate temperature.
Come muoversi
Se intendente muovervi nella zona di Marsa Alam, anche solo con mezzi a noleggio, la cosa è fattibile. Il traffico è minimo e le strade sono buone anche se a tratti si trovano buche, tanto che gli autisti locali, che conoscono bene queste strade, spesso percorrono i tratti in senso contrario. Anche se peggiorano più si scende verso sud , verso il Parco nazionale Wadi El Gemal, per intenderci.
Se state invece pensando di esplorare le città nell’entroterra, vi consiglio vivamente di riflettere attentamente. Le città sono estremamente trafficate e regna un caos totale sulla strada, con autisti che sembrano veramente senza freni. I doppi sorpassi sono all’ordine del giorno, spesso costringendo le auto, provenienti dalla direzione opposta, a rallentare o spostarsi. E riguardo alle precedenze, sembra che la legge del più forte sia quella che prevale, anche se devo ammettere che non riesco ancora a capire bene le dinamiche. Oltre a tutto ciò, dovrete affrontare diversi controlli e una buona dose di burocrazia.
Per darvi un’idea più concreta, se state pianificando un viaggio a Luxor, preparatevi ad attraversare almeno una dozzina di checkpoint lungo il percorso. Inoltre, farete fronte a un controllo accurato che richiede la compilazione di un modulo con i vostri dati a Qusier. Non è detto che sarete fermati ad ogni checkpoint, ma comunque, dovrete perdere un po’ di tempo nelle code che si formano ai checkpoint.
Un aspetto positivo da considerare è invece il costo del carburante, che risulta molto conveniente, con un prezzo di 28 centesimi di euro per la benzina e 25 centesimi per il gasolio.
Per riassumere, se avete intenzione di spostarvi lungo la costa e raggiungere destinazioni turistiche come Port Galib, potete considerare l’opzione di noleggiare un’auto o utilizzare un taxi. D’altro canto, se volete esplorare l’entroterra e le città, vi consiglio di affidarvi a servizi organizzati che sono appositamente attrezzati per gestire sia il traffico che la burocrazia.
Valuta e cambio
In Egitto vi è la Sterlina Egiziana o egyptian pound anche detta Lira Egiziana , ma quasi ovunque è accettato l’euro. Oltre alle sterline, come banconote troverete le Piastre che corrispondono ai centesimi. Fate attenzione e non confondervi o essere ingannati, su una lato c’è scritto in arabo mentre sull’altro in inglese troverete: Pounds o Piasters.
E’ possibile cambiare gli euro, sia presso le banche che presso i negozi di cambio. In quest’ultimo caso, tenete presente che il tasso di cambio offerto è solitamente meno vantaggioso rispetto alle banche. Potrete anche effettuare lo scambio degli euro o prelevare sterline direttamente dai bancomat; generalmente, ce n’è uno in ogni hotel. Al momento, sembra che la scelta più conveniente sia la “Banque Misr”, tuttavia, è importante notare che i bancomat di solito non supportano l’italiano, ma sono disponibili in inglese.
Vi consiglio di utilizzare le vostre monete, poiché al momento del ritorno saranno cambiate solo le banconote.
Pagamenti e prelievi
IMPORTANTE: Ricordatevi di attivare l’utilizzo delle vostre carte al di fuori della comunità europea. In alcuni casi, le banche attivano restrizioni e applicano supplementi.
Ogni banca ha le sue regole e, nel mio caso, la banca applica una commissione del 2% sull’utilizzo di una valuta diversa sui POS, durante il soggiorno in Egitto. Inoltre, viene addebitata una commissione di 2 euro per ogni prelievo effettuato da banche estere.
Per questo motivo, vi suggerisco di considerare l’utilizzo di Revolut, un’applicazione che offre servizi bancari digitali estremamente convenienti per i viaggiatori. Mette a disposizione anche carte di debito prepagate e funzionalità di gestione delle spese attraverso un’app mobile. Utilizzando Revolut potrete godere di diversi vantaggi, tra cui i tassi di cambio in tempo reale, con una commissione minima.
Sulla vostra app potrete sempre vedere il saldo delle vostre sterline egiziane e aggiungerne istantaneamente. Inoltre, potrete effettuare prelievi presso gli sportelli automatici senza commissioni aggiuntive e transazioni in valuta locale senza costi di conversione extra.
Con il piano Standard, potete prelevare fino a cinque volte gratuitamente al mese, con un limite massimo di 200 €.
Se siete interessati, troverete il link per iscrivervi a Revolut sotto. Inoltre, realizzerò un video in cui spiegherò meglio il suo funzionamento.
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Contrattazione e Truffe
Contrattare è parte della cultura Egiziana: in mercati e negozi, negoziare è socializzare. Evitate di sembrare troppo interessati e iniziate con un’offerta ragionevole. Confrontate i prezzi in vari negozi e controllate la qualità dei prodotti: una ricerca preventiva sui prezzi è fondamentale. È importante stare attenti ai venditori che utilizzano tattiche pressanti, ad esempio cercando di attirarvi nel negozio con pretesti cercando di “catturarvi/sequestrarvi”, siate quindi pronti ad andarvene via. Un atteggiamento calmo ed un sorriso aiutano sempre. Contrattare è un gioco, aspettatevi contro-offerte.
Inoltre, è importante prestare attenzione durante le operazioni di cambio valuta, poiché possono esservi proposti scambi molto sfavorevoli, come soluzione, affidatevi quindi ad una APP di cambio, ce ne sono tante gratuite.
Per darvi un esempio, al momento del nostro viaggio, 1 euro valeva circa 33 sterline egiziane. I prezzi per i turisti spesso vengono trattati in euro, ma al momento del pagamento, se non si paga in contanti, la transazione avviene in sterline e viene applicato un cambio di 35 sterline per euro, il che può anche essere accettabile. Tuttavia, mi è capitato un caso in cui un “furbetto” voleva applicarmi un cambio di 40, creando così una notevole differenza. Pertanto, fate attenzione.
Il prezzo pattuito era di 36 euro, equivalenti a 1260 sterline, mentre lui aveva calcolato 1440 sterline, una differenza di 180 sterline, ovvero 5 € di differenza.
Un altro esempio di inganno con cui mi sono imbattuto riguarda l’acquisto di un oggetto proposto a 1 euro. Dopo aver accettato l’offerta, ho consegnato l’euro al venditore, ma lui è rimasto in attesa di ulteriori soldi, affermando “once euro” e chiedendomi se fossi spagnolo. In spagnolo, infatti, “once” significa 11. Il venditore ha sfruttato la somiglianza tra la pronuncia di “once” in spagnolo e “1 euro” in italiano, conoscendo la mia nazionalità. Nonostante ciò, si è rifiutato di restituirmi l’euro e ne è nata una negoziazione continua, che avrei preferito evitare.
In Egitto si possono fare affari, ma è essenziale rimanere consapevoli per evitare truffe e manipolazioni.
Come utilizzare il telefono in Egitto
Molto dipende dal vostro operatore, ma in genere, se desiderate utilizzare il cellulare in Egitto, risulta più conveniente acquistare una SIM locale.
In Egitto, ci sono quattro operatori principali: Vodafone, Orange, Etisalat e We (Welcome Egypt). Qui di seguito troverete i link ai rispettivi siti web degli operatori, dove potrete vedere i piani tariffari:
https://www.etisalat.eg/StaticFiles/portal/etisalat/landing_en.html
Il mio consiglio è di acquistare la SIM solo presso negozi ufficiali, potrete trovarli direttamente all’uscita dell’aeroporto. Tuttavia, nel caso in cui abbiate fretta, come è capitato a noi, o se i negozi dovessero essere chiusi, non disperate. È possibile acquistare una SIM card prepagata, senza dover presentare documenti, praticamente ovunque, anche se ciò comporterà un leggero sovrapprezzo. Queste SIM a noi sono state addirittura proposte dal tour operator durante il tragitto dall’aeroporto all’hotel, oppure potrete acquistarle direttamente presso il bazar dell’hotel. A causa della fretta in aeroporto, abbiamo scelto di acquistare una SIM WE da 20GB al costo di circa 20€ in quest’ultimo. Anche se il prezzo non era particolarmente conveniente, devo ammettere che il servizio funzionava molto bene.
Le SIM vengono generalmente vendute in base alla quantità di dati disponibili, ad esempio 10GB, 20GB, ecc. ed hanno la validità di un mese.
Tuttavia, state attenti poiché queste carte prepagate forniscono solo traffico dati e non consentono di effettuare chiamate telefoniche. Inoltre, mi risulta che con WhatsApp sia possibile inviare file audio, testi e video, ma non effettuare chiamate. Per le chiamate, sarà necessario utilizzare programmi alternativi come Skype, Google Duo, Viber o Messenger.
Se desiderate invece risparmiare e non avete bisogno di utilizzare il telefono frequentemente, potete approfittare della connessione Wi-Fi offerta dall’hotel.
Mance
La mancia è parte integrante della cultura egiziana e rappresenta un atto di solidarietà sociale. È diffuso lasciare una mancia per piccoli servizi, poiché aiuta coloro che sono meno fortunati, anche se è importante evitate di dare mance per servizi non richiesti o ingiustificati.
La quantità di mancia varia a seconda del tipo di servizio. Per servizi veloci un euro è appropriato. Per servizi come il ristorante o il taxi, se il servizio è stato eccellente, potete arrotondare la somma da pagare, ad esempio lasciando 30€ se la tariffa era di 25€ .
Molte persone suggeriscono di portare monete dall’Italia per le mance, ma in realtà è più pratico e conveniente per entrambi dare la mancia in sterline egiziane. Chi riceve la mancia in monete di euro infatti, ha difficoltà nel cambiarle. Vi capiterà che Egiziani vi chiedano di scambiare monete di euro in contanti proprio perché non è possibile scambiarle nel loro paese. Dare monete locali evita le commissioni di cambio per chi riceve la mancia e crea l’illusione di una mancia più generosa.
Fate attenzione però, a non commettere lo stesso errore che abbiamo fatto noi. Abbiamo dato 100 piastre, che valgono pochi centesimi di euro, pensando che fossero sterline. Sul momento, il cameriere ha sorriso e ci ha spiegato la differenza. Potrebbe essere frainteso come un insulto.
Quanto costa
Sebbene il costo della vita in Egitto risulti conveniente, è importante ricordare che ci si trova non solo in Egitto, ma anche in un villaggio o in un hotel situato in una zona turistica. Di solito, le strutture ricettive offrono servizi all inclusive, che comprendono cena, colazione e ombrellone. Tuttavia, se si desidera qualcosa in più, è necessario pagarla a prezzi simili o addirittura superiori a quelli dell’Italia.
Poiché molte cose sono incluse, non ha molto senso discutere dei costi dettagliatamente. La cosa principale di cui avrete bisogno saranno i souvenir, ma come accennato in precedenza, dovreste negoziare i prezzi. Un’altra eventualità che potrebbe esservi utile è l’attrezzatura per il mare. Nel centro diving del nostro resort, il noleggio di pinne o maschera aveva un costo di 5 euro ciascuna per l’intera giornata.
Le escursioni con il Diving Center avevano un prezzo che variava dai 35€ ai 75 euro, mentre quelle organizzate dal tour operator partivano da 50 euro a persona, arrivando fino a 130 euro per l’escursione a Luxor. Noi abbiamo optato per un tour privato acquistato online, risparmiando così tempo e denaro.
All’esterno dell’hotel, l’ingresso ai musei aveva un costo ragionevole. Ad esempio, l’accesso al Tempio di Hatshepsut ammontava a 240 sterline, circa 7 euro, anche se questo costo era incluso nell’importo dell’escursione.
In ogni caso, come accennavo in precedenza, i prezzi sono tipicamente pensati per i turisti. Abbiamo persino speso fino a 3 euro per una bottiglia d’acqua piccola, sapendo che in negozio avremmo potuto acquistarne un pacchetto da 6 per 1 euro. Il caffè costava 2 euro e una lattina di tè l’abbiamo pagata quasi 5 euro nella Valle dei Re. Insomma, i prezzi risultavano notevolmente maggiorati ovunque.
Dove alloggiare
Noi abbiamo scelto un resort leggermente distante da Marsa Alam, a sud, all’interno dell’Area Protetta Wadi El-Gamal, il Gorgonia Beach Resort. Devo ammettere che lo consiglierei ad occhi chiusi. Sebbene non sia tra le soluzioni più convenienti, ritengo che ne valga la pena per la posizione, la struttura e il servizio offerto.
In passato ho realizzato un video in cui spiegavo come fosse possibile risparmiare 1000 € nell’organizzare proprio questo viaggio. Pertanto, se siete interessati a scoprire come ho fatto, vi invito a dare un’occhiata al link sottostante:
Marsa Alam 2023 ,🤑 risparmiando 1000 euro🤑 con Evolution Travel e Wizz Air
La cosa curiosa è che, nonostante avessimo prenotato tramite Evolution Travel, alla fine il voucher ci è stato inviato da Alpitour/Francorosso. Abbiamo ottenuto lo stesso trattamento e camere in una posizione migliore rispetto ai nostri amici che avevano prenotato la camera attraverso un’agenzia di viaggi tradizionale.
La struttura è gestita da italiani e questo non è da sottovalutare, per quanto riguarda l’igiene e la sicurezza alimentare. Pensate che sul volo di ritorno ero accanto ad una ragazza che mi ha raccontato che tutti quelli del suo gruppo erano stati male e che l’ambiente dove avevano alloggiato non era per nulla pulito. Qui tutto è curato e preciso, e anche l’animazione non è pressante.
Cosa mangiare e bere
Più che “cosa mangiare” potevo intitolarlo “cosa non magiare”. Quando visiti l’Egitto, prendere precauzioni alimentari è essenziale per evitare problemi. Opta per cibi ben cotti ed evita frutta non sbucciata e verdura non lavata, cibi da venditori di strada, latte non pastorizzato e cibi con salse fatte in casa. Usa il buon senso nel valutare l’igiene del luogo in cui mangi.
Le strutture alberghiere offrono generalmente ogni tipo di prelibatezza. Noi, sfortunatamente o per fortuna, abbiamo consumato i pasti all’interno del villaggio, ad eccezione di un’escursione a Luxor dove, onestamente, non abbiamo mangiato molto bene. Nel servizio a buffet dell’hotel c’era un’ampia scelta, dai dolci di pasticcieria per colazione, al pesce spada e tonno freschi cucinati al momento, oltre a pizza e altri piatti internazionali. I primi giorni siamo andati cauti, ma poi ci siamo lasciati andare e devo dire che è andata bene.
Per quanto riguarda i piatti tradizionali, oltre al Karkadè, i falafel, che ho scoperto essere preparati anche in Egitto, ho assaggiato anche altri piatti di cui non ricordo i nomi. Tuttavia, dubito che i sapori potessero considerarsi “autentici”. Non fraintendetemi, tutto era comunque delizioso, ma pensate che una volta alla settimana veniva proposta la cucina tradizionale, inclusi cous cous e kebab, quest’ultimo però era stato preparato esclusivamente con carne di pollo.
Parlando del bere, ti sconsiglio i superalcolici, non tanto per il ghiaccio che mettono, ma per la qualità che non è eccezionale: la spiegazione è data dal fatto che quasi tutte le strutture hanno il servizio di All-Inclusive e offrirvi bevande di qualità non risulta a loro conveniente. Ad esempio, nel mio hotel, tutti gli alcolici erano della stessa marca Pharaohs, il che rende l’idea della livello dei prodotti. Ti consiglio invece di optare per vino e birra, che invece non sono male.
Conclusioni
In conclusione, io in genere non sono amante della vacanze da tour operator in villaggio, amo organizzare i mie fly and drive, per muovermi in libertà, fare esperienze e conoscere persone e culture diverse dalla mia. Marsa Alam però è una località esclusivamente turistica, dista anni luce dal vero Egitto e per scoprirla, è necessario obbligatoriamente affidarsi a tour organizzati. Nonostante ciò offre un’esperienza unica, combinando il fascino del mare e della natura alla possibilità di scoprire la storia e la cultura dell’Egitto. Ma ci sono molte cose a cui fare attenzione per far si che le vostre vacanze non siano rovinate. Spero che questi consigli vi aiutino a trascorrerle al meglio.
Shukran, ovvero grazie per avere visto in mio video e Buon viaggio!!!